INCONTRO ANTIMILITARISTA
Aprire spazi di dibattito contro ogni guerra è il minimo che si possa fare, oggi più che mai. Far emergere le dinamiche di infiltrazione militare entro ambienti che dovrebbero esserne scevri è il primo atto di sabotaggio contro una corsa al riarmo non solo legata ai più prolifici affari economici ma ad una pratica dall'alto di produzione sociale e squisitamente culturale.
È a partire dalle scuole, attraverso l'alternanza scuola-lavoro, le adunate in fetor di fascismo, i campi estivi in chiave guerrafondaia, l'inculcamento della fascinazione per le carriere nei settori dell'alta tecnologia che questo processo prende forma.
Sono sempre di più le istituzioni della formazione orientate alla progettualità di corpi e menti efficienti e neoliberali infiltrate da forze armate e forme di educazione al militarismo, al signorsìsmo e alla realizzazione di un sé militarizzato.
Se tutto ciò è orientato da una parte ad un'impennata della scolarizzazione societaria su scala autoritaria, dall'altra diventa linfa vitale per il saccheggio dei territori e la devastazione dei popoli a mero interesse di aziende avallate dalle regolamentazioni degli Stati che ne tracciano la legittimità.
Di questo e molto altro ne parliamo con Antonio Mazzeo, attivista, docente e giornalista che ha condotto un'Inchiesta sulla militarizzazione dell'istruzione in Italia, pubblicando con @manifestolibri
LA SCUOLA VA ALLA GUERRA.
Una lucida scorta di informazioni utili alle campagne di disarmo e smilitarizzazione alle quali tutte e tutti siamo chiamate a partecipare.
Venerdì 5 Aprile
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h18, 30 apertura spazio
📢H19 presentazione libro di e con Antonio Mazzeo
A seguire dibattito in cui interverranno alcuni compagni di Lecco impegnati sul territorio nella lotta contro una fabbrica della morte. (Assemblea Permanente contro ogni Guerra)
🍴Cena a cura della Cucina Loca
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🎹Ai controlli musicali
Garrapata (anthropoTechno djset)
VincentBlack23 (Techno djset)
Durante la serata sarà possibile sostenere la raccolta fondi @progettorec.palestina EMERGENZA GAZA