
Dibattito con:
MARIANNA LENTINI, autrice di “Capitalismo feroce” e giornalista
CALP PORTUALI DI GENOVA (compatibilmente con le esigenze della lotta di queste settimane)
PROGETTO REC e EMERGENZA GAZA
BDS ITALIA - BOICOTTAGGIO, DISINVESTIMENTO, SANZIONI
In apertura, il video messaggio di
AHMED BASHBASH, creatore dell'applicazione “NO Thanks!!"
Apertura 17:30, inizio evento ore 18:00.
A seguire, aperitivo benefit a sostegno della raccolta fondi di Emergenza Gaza https://www.gofundme.com/.../emergenza-gaza-raccolta...
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Il 22 settembre l'Italia si è bloccata perché centinaia di migliaia di persone hanno deciso di trasformare la rabbia, il senso di impotenza in azione concreta, di scioperare e portare i propri corpi nelle strade a testimoniare il rifiuto di continuare come se nulla fosse, mentre a Gaza si consuma un genocidio con la complicità istituzionale italiana.
Il nostro rapporto con quanto sta avvenendo a Gaza ci dice chi siamo e lo dice attraverso quello che scegliamo di vedere o di non vedere. Gaza è lo specchio della nostra umanità e davanti a un genocidio che viene trasmesso in diretta ogni parola e ogni silenzio, ogni complicità ci definisce. In un tempo come questo in cui è in corso un genocidio, le parole a cui scegliamo di credere sono resistenza, rivelazione e cooperazione tra le persone.
La partenza e gli attacchi continui alle navi della Global Sumud Flotilla ne sono un esempio: la più grande missione di solidarietà della storia, con l’obiettivo, tanto semplice quanto tremendamente pericoloso, di portare gli aiuti umanitari a Gaza. Lo scopo è quello di creare un precedente, dire ai governi che quello che loro non stanno facendo lo faremo noi, i popoli. È un atto di immaginazione politica condivisa, qualcosa di cui abbiamo bisogno.
Perché alla fine quando tutto questo sarà storia, quando i tribunali avranno emesso le sentenze, quando i libri di scuola avranno scelto le parole per raccontare ciò che sta accadendo in questo momento, le domande che ci faremo e che ci verranno fatte saranno dove siamo stati e cosa abbiamo fatto.
Il 26 OTTOBRE vi aspettiamo al CSA Baraonda per parlare di boicottaggio, della forza dello sciopero come strumento fondamentale, pratico e concreto per il blocco economico dei paesi che stanno sostenendo il genocidio.