APE Milano, in collaborazione con Boschilla, vi invita a una serata dedicata all’esplorazione del delicato equilibrio tra turismo e sostenibilità nelle aree montane.
Programma:
19:00 – Aperitivo di benvenuto e dibattito con gli autori
20:30 – Proiezione di “Pasturismo”
L’Associazione Proletaria Escursionisti di Milano si dedica da sempre alla promozione di un approccio consapevole e rispettoso verso l’ambiente montano e le terre alte. In questo percorso di continuo approfondimento e confronto, vi invitiamo alla presentazione “Pasturismo“, un documentario prodotto dal collettivo Boschilla, che riflette sulle sfide e le opportunità del turismo nelle aree rurali e marginali.
Pasturismo (Italia, 43′, 2024)
Un film di Boschilla
Sinossi
Il turismo è un moderno rituale di massa, un fenomeno dai contorni globali che organizza luoghi, nature e culture in una fiorente industria economica, un settore che sempre più rivolge l’attenzione verso le aree rurali e i territori marginali. Valli, fiumi, pecore e pratiche tradizionali, un tempo simbolo di povertà e arretratezza, oggi promettono al viaggiatore contemporaneo un’esperienza esclusiva e autentica. Percorrendo le montagne al confine di Albania, Kosovo e Montenegro, il film prova a riflettere sulle contraddizioni e i conflitti che attraversano il turismo delle terre alte: possibilità di rinascita e futuro o banale oggetto di consumo?
Il film segue la storia di Bylbyl, pastore transumante, e di Erwin Lanj, guida ambientale, mentre navigano le complessità del crescente turismo nella regione. Attraverso i loro occhi, riflettiamo sulle contraddizioni di questo fenomeno: può il turismo offrire una rinascita sostenibile per le terre alte o rischia di trasformarle in meri oggetti di consumo?
Boschilla: un progetto multidisciplinare
Boschilla è un collettivo che dal 2014 si dedica alla ricerca e alla produzione multimediale sulla montagna e le aree interne. Con progetti che spaziano dalla radio al cinema, dalla letteratura all’organizzazione di escursioni culturali, Boschilla si impegna a raccontare il territorio in modo interdisciplinare, promuovendo una riflessione critica sul futuro delle aree marginali.