Chiamata alle arti verso le UTOPIADI
APE Milano // 07.02.26
Sabato 7 febbraio saremo in piazza per dire che, come previsto e ampiamente denunciato, quelli di Milano-Cortina 2026 si sono rivelati giochi d’azzardo.
Tra le molte promesse di partenza dei XXV Giochi olimpici invernali ricordiamo: gratuità, sostenibilità, rilancio delle politiche per le aree montane. Questi giochi drenano quasi sette miliardi di risorse per lo più pubbliche ai bisogni dei territori alpini e pedemontani coinvolti, e mortificano l’intero arco sud delle alpi all’insegna di un’esperienza sportiva poco accessibile, disinteressata allo sport di base, del tutto inadeguata ai cambiamenti che la crisi climatica ci impone.
Se come noi muovi alla montagna non citius, altius, fortius ma più lentamente, più in profondità e più lentamente…
Come manifesteremo il nostro dissenso
Vogliamo creare nel corteo uno spazio attraversabile da attivist e famiglie, alpinist e movimenti ecologisti, amanti e abitanti delle montagne. Lo faremo con una caratterizzazione coreografica, ma anche con un microfono aperto continuo e adeguato a dare voce alle voci che non si riconoscono nel disegno delle nocività in quota, delle grandi opere fossili, della monocultura turistica.
Quale materiale ci serve
Occhialoni e tuta da sci, vecchi bob e sci sacrificabili sull’asfalto, mazzi di cartoni e asticelle per vergare ciascun* il suo messaggio, brani per una playlist adeguata all’occasione
Quali appuntamenti per partecipare il percorso
12.01 Primo lab. creativo a Piano Terra, dalle 19 in punto
26.01 Punto raccolta materiali in occasione dell’incontro mensile a Piano Terra, dalle 19
06.02 Secondo lab. creativo in apertura delle Utopiadi
07.02 Spezzone al corteo delle Utopiadi
Cosa ti chiediamo
Far circolare l’appello
Partecipare i momenti laboratoriali
Raccogliere adesioni: non firme, disponibilità ad esserci e a contribuire operativamente, con la comunicazione, nella raccolta materiali
Rendere questa manifestazione una tappa di un viaggio che non si conclude a fine corteo