La Val Codera è una valle laterale della Valchiavenna, preservata nel suo aspetto originario poiché priva di strade carrozzabili (è raggiungibile solo a piedi, in bici o in elicottero): di fatto un raro esempio di insediamento tradizionale alpino ancora autentico e vitale, come testimoniano i paesaggi terrazzati e le tipiche costruzioni in granito locale dei borghi. Tra questi spicca Codera, abitata da tempo immemore e dove tra l’altro si incrociano storie peculiari di lotta e resistenza antifascista, come quella delle aquile randagie che qui trovarono rifugio dalla repressione dell’associazionismo durante il ventennio; o della 55ª Brigata Garibaldi “Fratelli Rosselli”, brigata partigiana attiva in Valsassina tra il 1944 e il 1945, che nel novembre del ‘44 ripiegò in Svizzera oltre il passo della Teggiola per sfuggire a un rastrellamento fascista.
La Val Codera, così fuori da logiche di sfruttamento intensivo e turistificazione di massa della montagna, affronta oggi una “nuova resistenza”: quella all’abbandono e allo spopolamento, cercando di coniugare un turismo lento con il faticoso mantenimento del paesaggio tradizionale di media montagna.
Info
Difficoltà: E
Lunghezza del percorso: 14 km circa
Quota partenza: 200 m circa
Quota massima: 900 m circa
Dislivello positivo: circa 1000 m (con i saliscendi)
Pranzo: al sacco.
Acqua: sono presenti fonti d’acqua lungo il percorso, ma consigliamo di portarne comunque un paio di litri con sé.
Abbigliamento: scarponi obbligatori, consigliamo l’uso delle bacchette.
Ritrovo
h 7.50 alla Stazione di Milano Centrale, partenza in treno alle 8.20.
Treno regionale (1 cambio, costo: 18,60€ A/R):
Milano Centrale (08:20) – Colico (09:46) + Colico (10:04) – Novate Mezzola (10:17)
Il rientro a Milano è previsto per le 19:40 o le 21:40 (a seconda della partenza da Novate Mezzola, possibile alle 17.42 o alle 19.42).
Itinerario
Si tratta di un percorso ad anello (Novate Mezzola-Codera-San Giorgio-Novate).
Arrivati alla stazione di Novate Mezzola, ci si dirige verso la frazione di Mezzolpiano. Giunti al termine della strada, si imbocca la mulattiera per la valle, che sale subito regolare nel bosco con tratti a gradoni in pietra; si guadagna rapidamente quota e si giunge a una zona più aperta sotto alcune pareti di roccia, dove un’ultima serie di gradoni ci porta fuori dal tratto più ripido. Dopo una cappellina in posizione panoramica, il sentiero si inoltra in quota nella valle, passando per la località Avedée, e con qualche saliscendi prosegue nei boschi della Val Codera. Il paese di Codera appare già in lontananza, per sparire di nuovo mentre la mulattiera segue il tortuoso fianco destro della valle, superando alcuni tratti spettacolari, a picco sulla valle. L’itinerario giunge infine a una cappellina e poi al cimitero: ancora pochi passi, già in vista delle case del paese, e si giunge quindi a Codera (m 825) per una meritata pausa ristoro. Ripartiti, si prosegue per la frazione di San Giorgio: oltrepassato il centro del paese di Codera, si scende al torrente per attraversarlo su un antico ponte in pietra e risalire poi sul versante opposto, fino a intercettare il tracciolino, un vecchio tracciato costruito negli anni 30 del secolo scorso, utilizzato per la realizzazione della centrale idroelettrica di Campo Mezzola. Una volta raggiunta la frazione di San Giorgio, si attraversa il paese per poi imboccare la mulattiera che in un’ora circa riporta a Novate Mezzola.
Iscrizioni
Le gite sono aperte ai soci e non hanno un costo se non le spese vive del viaggio.
La quota annuale è di 10 euro e ci permette di coprire le spese delle attività sociali.
Iscrizioni chiuse. Scrivi a milanoape@gmail.com per info e lista d’attesa.
Consigli anti-covid
In questo particolare periodo per partecipare alle escursioni di Ape Milano chiediamo a tutti uno sforzo per andare in montagna con serenità, ma anche in sicurezza e con le giuste cautele:
1) porta con te una mascherina;
2) porta con te il gel igienizzante;
3) cerca di mantenere le giuste distanze.
Link utili
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