Extinction Rebellion
Extinction Rebellion

Discussione con un attivistə del gruppo locale di Milano di Extinction Rebellion

Era il 1992 quando 165 nazioni firmarono la Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. 32 anni dopo, nel 2024, si è avuto il maggiore aumento di temperatura dell’atmosfera terrestre (+1,6°C) mai registrato dal 1850, considerato l’anno di inizio dell’èra industriale.
Evidentemente qualcosa è andato storto.
In quest’arco temporale si sono susseguiti allarmi provenienti sia dalla comunità scientifica sia da organizzazioni e movimenti di persone, senza però che i governi affrontassero in modo adeguato una situazione potenzialmente catastrofica per gli esseri umani e le altre forme di vita del Pianeta.
Dalla presa di coscienza dell’estremo aggravarsi delle condizioni che stanno causando l’aumento sempre più rapido della temperatura dell’atmosfera terrestre e da una serie di valutazioni critiche circa le modalità di lotta portate avanti fino al quel momento nasce Extinction Rebellion, parto della mente di “scienziati” dell’attivismo britannico. L’idea è quella di
un movimento transnazionale, non gerarchico, basato sull’autonomia di piccoli gruppi locali agenti in modo coordinato e
caratterizzati al loro interno da pratiche di relazione rigenerative e da forme decisionali basate su cicli di riflessione e
apprendimento.
Nel 2019 Extinction Rebellion porta l’emergenza ecoclimatica nei palazzi del potere in Inghilterra e nel 2023 in Olanda.
Come agisce Extinction Rebellion? La situazione ecologica e climatica è davvero tanto grave? E come mai allora a nessuno ai piani alti (ma pure a quelli bassi) sembra importare?

tra 8 giorni
COX18
Via Conchetta 18, Milano
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