La 𝗧𝗮𝘁𝘁𝗼𝗼 𝗖𝗶𝗿𝗰𝘂𝘀 è un’iniziativa di solidarietà finalizzata sia al sostegno dei/delle prigionier* che di percorsi di lotta e di resistenza alla repressione.
Con questo nome, conservandone inalterate le linee guida, l’idea prende corpo a Roma attorno al 2006, per estendersi poi velocemente negli anni ad altre città d’Europa (Barcellona, Torino, Londra, Salonicco, Cadice e molte altre).
Pratica autogestionaria e confronto diretto e orizzontale sono base e risorsa delle Tattoo Circus il cui obbiettivo principale è la solidarietà rivoluzionaria.
L’intero ricavato dell’impegno condiviso, va unicamente considerato in quest’ottica e nessuna persona coinvolta, sia tatuatore, piercer, cuoco, musicista o altro, intende ricevere alcuna retribuzione monetaria per il proprio contributo.
Le Tattoo Circus non intendono avere nulla a che spartire con eventi di carattere puramente estetico e modaiolo; non sono né saranno mai luogo per la messa in scena dell’ennesimo spettacolino.
Con la “chiamata” al tatuaggio si desidera cogliere l’occasione per attività di approfondimento sul tema anticarcerario e di lotta alla repressione, dando largo spazio ad incontri, dibattiti, presentazioni,
aggiornamenti, distro, così come a momenti di convivialità e condivisione attraverso pranzi, cene, musica…
All’insegna della sconfinata passione per la Libertà quanto dell’odio per ogni forma di autorità.