Questo incontro nasce con l'intenzione di raccontare una faccia del carcere diversa da quella edulcorata che è stata raccontata a fine ottobre durante il decennale del Polo dell’Università, progetto di collaborazione tra Bicocca e diverse prigioni della città che consiste nella creazione di un gruppo di tutor di studenti liberi che entrano nelle carceri e aiutano a studiare i detenuti e le detenute. La nostra storia parte invece dalla persecuzione di chi viene considerato "nemico" tramite il diritto e come si articola la differenziazione delle condizioni all'interno delle carceri tra chi tenta la strada del reinserimento e chi ne viene escluso. Meccanismo che premia gli uni e punisce severamente chi si ribella, aggiungendo il peso del ricatto alla già dura situazione detentiva. Sarà un'occasione per riflettere sui meccanismi di premialità e gli obiettivi della stessa che possiamo ritrovare tanto all’interno del carcere quanto al di fuori. Nell’anno passato grazie alla mobilitazione in sostegno dello sciopero della fame di Alfredo Cospito si è parlato molto di carcere e in particolare di 41 bis, regime di isolamento totale, la tortura riservata ai nemici dello Stato. Sappiamo infatti che esiste un carcere più duro per coloro che lo Stato reputa “irrecuperabili” e uno più morbido ma che impone al detenuto di sottostare a una condotta modello: se ti comporti bene hai l’uscita anticipata altrimenti no. Ci interessa poi portare delle riflessioni a partire dalla repressione del conflitto sociale e politico che negli ultimi anni ha allargato la sua ombra sui movimenti ecologisti e su altri ambiti come il contrasto alla criminalità giovanile o contro i migranti.

Interverranno all’iniziativa:

Marco Nocente, ricercatore che si è occupato molto di carcere e che fa parte dell'assemblea anticarceraria “Olga”

Prison Break Project, collettivo di autori del libro: "Costruire evasioni. Sguardi e sapere contro il diritto penale del nemico."

Lunedì 27 novembre ore 17 aula U7/14

Università Bicocca