
CORTEO A CINISELLO BALSAMO – SABATO 27 SETTEMBRE 2025
Partenza ore 14:30 da Largo Milano
GAZA STA BRUCIANDO: FERMIAMO IL GENOCIDIO, BOICOTTIAMO ISRAELE
Sosteniamo la Global Sumud Flotilla: Palestina libera!
Vogliamo che anche a Cinisello Balsamo crescano iniziative e mobilitazioni in solidarietà con il popolo palestinese. Crediamo sia importante ampliare la partecipazione e favorire la convergenza tra realtà collettive e singoli. Vogliamo costruire, anche sul nostro territorio, una risposta significativa alla chiamata dei portuali: “Blocchiamo tutto!”
Prima ancora della partenza, il 9 e il 10 settembre, due navi della Flotilla sono state colpite da droni israeliani in acque tunisine, nel tentativo di spaventare e fermare la missione umanitaria. Nonostante ciò, la Global Sumud Flotilla è salpata comunque: una cinquantina di imbarcazioni, con a bordo attivisti, giornalisti, politici e navigatori provenienti da 44 paesi, stanno dirigendosi verso le coste di Gaza per portare migliaia di tonnellate di aiuti umanitari e rompere il criminale assedio militare che opprime la popolazione palestinese.
Il 16 settembre l’esercito israeliano è entrato a Gaza City per portare a termine la “pulizia etnica”, distruggendo la città più importante della Striscia e invadendo il territorio. Uccidono e costringono alla fuga la popolazione, con la folle idea di costruire su quelle terre un villaggio di lusso per israeliani e forze militari.
Questo piano è stato approvato dal governo Netanyahu, con il beneplacito degli Stati Uniti e la complicità dei governi europei, che ancora non hanno adottato sanzioni contro Israele e continuano a fornire armamenti, mantenendo aperti accordi militari, commerciali e accademici.
Per venerdì 19 settembre la CGIL ha proclamato uno sciopero parziale, mentre per lunedì 22 settembre è previsto uno sciopero generale indetto dalle sigle del sindacalismo di base. Anche queste saranno occasioni di mobilitazione, insieme alle tante iniziative che continuano in diverse città italiane, spesso organizzate in poche ore, e che dimostrano come gran parte della società civile chieda la fine del massacro e del collaborazionismo del governo italiano.
Diffondiamo iniziative e materiali di controinformazione, discussione e partecipazione: nelle scuole, nei luoghi di lavoro, sul territorio. Facciamolo in modo capillare!
“Il sistema che reprime i palestinesi – un’alleanza consolidata tra Israele e altri stati che da sempre gli garantiscono impunità – è lo stesso al quale apparteniamo anche noi.”
Il genocidio “parte anche da qui”: dai carichi di armi prodotti ed esportati, dagli accordi commerciali e accademici, dai consumi, dal silenzio e dall’indifferenza. Questa realtà viene presentata dai governi e dai media come normale e inevitabile, ma non è così! Pace, giustizia sociale e liberazione dei popoli oppressi non sono solo ideali: sono una necessità concreta per costruire il futuro dell’umanità.
La stessa logica tossica e gli stessi rapporti di dominio che, anche nel nostro paese, criminalizzano e reprimono chi si organizza contro lo sfruttamento e l’esclusione, alimentano una guerra interna contro gli “scarti” del sistema.
La guerra è entrata nella nostra quotidianità: il piano europeo di riarmo è una spesa pubblica a favore della difesa e a discapito di sanità, istruzione e welfare. La ristrutturazione dei settori produttivi e l’assenza di politiche per l’aumento dei salari sono solo alcuni effetti di questo regime di guerra, che si impone anche con nuove restrizioni delle libertà e dei diritti.
Rompiamo gli indugi e prendiamo posizione. Lottiamo contro il vuoto, l’immobilismo e la menzogna. Restiamo umani.
Siamo l’equipaggio di terra: insorgiamo per convergere, convergiamo per insorgere.
Assemblea Nord-Milano per la Palestina