
Giovedì 20 febbraio / h18:30 / @librerialesmots
Prima presentazione di "Antiterrorismo. Conflitto sociale e fine della Storia in Italia (1968-1992)" (@meltemieditore) con @elia_zed e @elia_rosati_80
Il nuovo lavoro di Elio Catania si sviluppa attorno ai concetti – opposti ma complementari – di terrorismo e antiterrorismo. Sebbene si generino autonomamente, i due fenomeni sono infatti strettamente connessi, al punto che l’uno modella l’altro. Più precisamente, per antiterrorismo s’intende quell’insieme di elementi – culture di governo e di polizia, codice penale, corpi speciali, legittimità concessa alla protesta – attraverso cui uno Stato si relaziona non solo ai fenomeni estremi di lotta armata, ma anche al conflitto sociale e alla violenza politica. Nel volume, l’autore ricostruisce il quadro delle politiche di sicurezza a partire dagli anni Sessanta e traccia la storia dell’antiterrorismo in Italia individuando le linee di continuità e di rottura che l’hanno attraversata, fino a trovarvi un epilogo nella cosiddetta “fine della Storia”: il presunto superamento del conflitto sociale e la negazione di qualsiasi alternativa all’ordinamento liberalcapitalistico, che hanno preso forma tra la fine della Guerra fredda e il collasso della Prima Repubblica.