
RACCONTARE GLI ANNI SETTANTA È PARLARE DI OGGI
Nel cinquantesimo anniversario dell’assassinio di Claudio Varalli e Giannino Zibecchi una serie di iniziative per costruire consapevolezza sul valore delle conquiste che sono gravemente minacciate
🔴 Mostra fotografica - incontri - dibattiti 🔴
inaugurazione 👉 martedì 6 maggio ore 19
@fabbricadelvapore
Gli anni Settanta. Una serie formidabile di conquiste di diritti. Dal lavoro alla salute, dalla scuola ai diritti civili, dalle libertà personali e collettive alla riscosse sociali ed economiche; lo sviluppo dei movimenti operaio, studentesco, femminista e giovanile ha segnato, in quegli anni, la storia d’Italia. Contro queste conquiste è stato mobilitato un apparato tentacolare di repressione, con forze fasciste e reazionarie in stretta alleanza con settori importanti delle strutture dello Stato.
Oggi il governo e i potentati economici che fanno del liberismo una religione tentano l’assalto alla Costituzione e proprio a quei diritti, quelle libertà civili e politiche frutto delle battaglie di quegli anni. E in parallelo tutte le forze neofasciste che hanno ormai conquistato un’insperata legittimità vogliono la rivincita nei confronti della Resistenza tentando di riscrivere la storia.
Diventa così fondamentale raccontare quanto avvenuto negli anni Settanta perché significa chiarire l’origine della stagione dei diritti e significa fare conoscere alle nuove generazioni l’importanza di quelle conquiste.
a cura di
Associazione per non dimenticare Varalli e Zibecchi
RAM Restauro Arte Memoria
Collettivo Kasciavìt