"CANI VAGABONDI" di Emily Roland
"CANI VAGABONDI" di Emily Roland

"L’autore ormai è morto" legge una scritta rossa, scritta in pennarello su una t-shirt bianca. È così che Emily si presenta al mondo alla presentazione del suo primo libro: appare come questa creatura senza faccia, senza voce, senza genere e senza una biografia. Il suo intento non è esplicitato, ma è evidente: lascia parlare le sue parole al posto suo.

E grazie a queste ci si immerge in una prosa frenetica, multi-sfacettata e cruda, nella quale ci si dimentica presto della figura misteriosa, il cui nome appare sulla copertina del libro. Ci si perde in una storia, una serie di vignette di una vita di una persona, smarrita e frustrata, alle prese con sentimenti ambivalenti verso le persone a cui tiene, verso la città di Milano e verso sé. Tra racconti brevi e poesie vengono affrontate tematiche della crescita (disforia, innamoramenti, delusioni, disillusioni…) in una chiave di lettura moderna, tipica di una generazione che soffre la frustrazione di non trovare mai parole originali per esprimersi e, al contempo, di trovarne troppe e non sapere quale scegliere. Il protagonista vive così esperienze che ad esso puzzano di un eterno ritorno, ma che lo vedono crescere e maturare all’interno di un labirinto di dinamiche che, forse, un giorno verranno sovrastate.

Ne esce un libro che trasuda dolore, senza però mai travolgere il lettore, talmente questo è coperto da strati di ironia post-moderna e citazioni musicali.

6 mesi fa
Cascina Torchiera
Piazzale Cimitero Maggio 18, Milano
common.add_to_calendar
event.download_flyer